Talassascolta: Dead Visions – “Black seagull”


Foto di Iacopo Bigagli.

Foto di Iacopo Bigagli.

di Gerardo Russo

Sulla mail di Talassa ci arrivano quotidianamente messaggi di uffici stampa, etichette, artisti e gruppi emergenti che ci propongono di ascoltare la propria musica. Noi siamo felicissimi di farlo e abbiamo deciso di raccogliere in una rubrica settimanale le proposte che ci hanno convinto di più, collegandole a un brano noto che il loro ascolto ci ha suggerito. Se avete voglia di farci ascoltare qualcosa, mandate tutto a: talassascolta@gmail.com

Dead VisionsBlack seagull

Una fortissima tentazione di grunge attira all’ascolto. Emerge nel brano la voglia di leggerezza mentre si lanciano al muro rimpianti e delusioni. Il suono di un palazzo che crolla è il sottofondo di una grande festa danzante da celebrare in garage. Pezzo rapido e indolore che ricompone tutti gli stati d’animo della vita.

I Dead Visions si formano nel 2018, quando l’attore Francesco Mandelli si unisce alla line-up toscana composta da Cesar P. Bigelow, Federico Giammattei, Carlo Alberto Maria Rossi e Sergio Innocenti. A Sea Of Troubles, il loro album d’esordio, è in uscita il 29 maggio 2020 per Slimer Records. Stooges, Cramps, Gun Club, Jon Spencer Blues Explosion, Dead Moon e Not Moving sono le loro ispirazioni. Suonano un rock grezzo che deriva dalla loro passione per il garage punk, stile di musica e vita.

per i fan di Nirvana – Polly (Nevermind, 1991)

Black seagull sembra voler accelerare il celebre pezzo dei Nirvana, nei suoi istinti distruttivi e nella sua atmosfera post-concerto.